lunedì 19 marzo 2018

La storia incredibile di una tata fotografa: gli scatti di Vivian Maier in mostra a Palazzo Pallavicini

C’era una volta una baby sitter che, nel tempo libero, girava per la città e scattava splendide fotografie in bianco e nero. Ma nessuno lo sapeva, finché un giorno, molti anni dopo, un signore trovò un baule pieno di negativi e di rullini ancora da sviluppare...

Potrebbe cominciare così, per raccontarla ai bambini, la “favola” di Vivian Maier, ovvero la storia incredibile di una donna che passò la vita a fare foto magnifiche, tra gli anni Cinquanta e Ottanta negli Stati Uniti, senza mostrarle a nessuno. 
Vivian Maier oggi è uno dei grandi nomi della fotografia del XX secolo, e Bologna le rende omaggio con una mostra a Palazzo Pallavicini fino al 27 maggio 2018.


L'edificio quattrocentesco di via San Felice 24 merita da solo una visita per le stanze splendidamente affrescate: è il caso di soffermarsi ad ammirare il salone cosiddetto "degli specchi", con le pareti da cui occhieggiano scorci di Bologna come le Due Torri a San Petronio, e la "sala della musica", in cui nel 1770 si esibì l'allora quattordicenne fanciullo prodigio Mozart.

Il salone degli specchi di Palazzo Pallavicini
Ma in questi mesi sono gli scatti di Vivian ad attirare l'attenzione dei visitatori. 
La storia comincia nel 2007, quando John Maloof, figlio di un rigattiere, acquista uno scatolone che era stato messo in vendita all'asta perché la proprietaria non riusciva a pagare l'affitto del deposito in cui aveva stipato un po' di tutto. Dalla scatola emergono vari oggetti, tra cui centinaia di negativi e di rullini. Passa il tempo e Maloof, per una sua ricerca storica, sviluppa un po' di foto, in cui riconosce scorci di New York e di Chicago, e pubblica qualche scatto su un blog. Il successo è pressoché immediato, grazie anche al passaparola via internet. 

Nasce così il mito di Vivian Maier, eccezionale fotografa di strada, prima in bianco e nero poi a colori, che per vivere faceva la bambinaia ed è diventata famosa solo dopo la morte avvenuta nel 2009, a 83 anni. 

Foto di strada di Vivian Maier in mostra a Palazzo Pallavicini
La mostra "Vivian Maier. La fotografa ritrovata" presenta 120 fotografie in bianco e nero, di cui 10 in grande formato, e 20 foto a colori. Il percorso creato a Palazzo Pallavicini offre uno spaccato di tutti gli argomenti che la Maier sentiva più cari e vicini: infanzia, autoritratti, ritratti, vita di strada, forme e colore

Autoritratti allo specchio o in vetrina, i "selfie" di una volta
In questi anni in cui tutti ci sentiamo fotografi, e scattiamo anche decine di immagini al giorno per poi cancellarle, e magari postarne qualcuna su Facebook o su Instagram, è ancor più evidente la modernità dello sguardo di Vivian, dei suoi scatti "rubati" per strada, dei particolari di luoghi e persone comuni. E molti la considerano persino l'inventrice dei "selfie": i suoi sono autoritratti allo specchio, o riflessi in una vetrina, o anche solo in un'ombra. 


Ecco l'interesse che questa mostra può suscitare in un pubblico di famiglie con bambini, a partire anche dai piccolini, ormai avvezzi a "giocare" con gli smartphone dei genitori. In mostra si possono scattare liberamente fotografie (è solamente vietato usare il flash): invitiamo allora i bambini a scattarsi un selfie specchiandosi in una foto di Vivian, oppure alla propria ombra, oppure a fotografare un dettaglio del Palazzo, come un corridoio, una porta, un gradino... Ne usciranno con una visione diversa, e impareranno a guardarsi attorno con originalità.


Portare i bambini a visitare mostre d'arte può davvero lasciare un segno, o anche solo la curiosità per il bello e per la conoscenza. Lo testimonia Laura Pellegrini, guida turistica "family friendly", specializzata proprio nelle visite dedicate a bambini dai 4 anni in su, accompagnati dai genitori. Anche per la mostra di Vivian Maier è già in programma una visita "a misura di famiglia": si terrà domenica 8 aprile, dalle 12,15 alle 13,15. E' necessario prenotare entro martedì 3 aprile
Info e prenotazioni: tel. 328.7652394.

Laura Pellegrini, guida "family friendly"
Per chi volesse visitare la mostra in autonomia, è importante sapere che è aperta solo dal giovedì alla domenica, dalle 11 alle 20.
Ingresso: biglietto intero 13 euro; ridotto (bambini e ragazzi 6-18 anni) 11 euro; gratuito per bimbi fino a 6 anni. Sono disponibili dei "biglietti famiglia" a prezzo scontato per due adulti con uno o più figli tra i 6 e i 18 anni. Qui tutte le informazioni utili su costi e orari.


La mostra è stata realizzata da Palazzo Pallavicini con la curatela di Anne Morin di DiChroma Photography sulla base delle foto dell’archivio Maloof Collection e della Howard Greendberg Gallery di New York.

mercoledì 7 marzo 2018

Genitori e insegnanti alleati, per il bene dei bambini: incontro a Molinella il 17 marzo 2018 per costruire un ponte tra scuole e famiglie

Padri che aggrediscono professori per un rimprovero o un brutto voto; mamme che chiedono telecamere nelle aule per controllare “dade” e maestre… La cronaca vede sempre più spesso famiglie e scuole su fronti opposti, e invece il benessere dei bambini si crea anche a partire da un’alleanza tra genitori e insegnanti, sin dalla primissima infanzia. 
Se ne parlerà sabato 17 marzo 2018 a Molinella (Bologna) in occasione di una giornata di riflessione e confronto aperta a famiglie, insegnanti, educatori e istituzioni

(Foto Ludofficina)

L’iniziativa è promossa dall’associazione Ludofficina, con il patrocinio del Comune di Molinella, e si terrà in Auditorium (via Mazzini 90).
La giornata si apre alle 8,45 con il convegno “Alleanza educativa tra scuola e famiglie: un percorso da scoprire”. Psicologhe, pedagogiste, educatrici e responsabili di servizi educativi rifletteranno su come si possano costruire ponti tra scuola e famiglie, in un quadro di corresponsabilità educativa che rispetta i bisogni naturali dei bambini. 
Il pomeriggio, dalle 14 alle 17, è invece dedicato ad una tavola rotonda di approfondimento su due temi specifici: “Dall'inserimento all'ambientamento: nuove riflessioni e modalità” (con Licia Vasta, coordinatrice pedagogica nei Comuni di Molinella e Medicina) e “Modalità comunicative insegnanti-genitori” (con Federica Vecchiettini, psicologa e psicoterapeuta specializzata in infanzia e adolescenza).

L’ingresso al convegno della mattina è gratuito, con prenotazione obbligatoria; la partecipazione alla tavola rotonda pomeridiana è a pagamento (20 euro). Al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Info e iscrizioni: info@ludofficina.net
Il programma completo è consultabile qui.


Ludofficina è un’associazione sportiva e culturale che promuove laboratori per famiglie, percorsi per la nascita, corsi di massaggio infantile, psicomotricità e momenti di aggregazione a Molinella e in altri Comuni della pianura bolognese. Inoltre propone attività per le scuole su arte, letteratura per l’infanzia e outdoor.

(Foto Ludofficina)
Per festeggiare i dieci anni di attività, Ludofficina quest’anno lancia anche un doppio concorso di scrittura creativa e di illustrazione, con partecipazione aperta a bambini dai 6 agli 11 anni, in forma individuale, oppure a intere classi di scuole primarie. Il concorso prevede la scrittura di una storia illustrata inventata dai bambini che abbia come protagonisti due supereroi: “Supergatto e Superlombrico”. 
In palio ci sono buoni per l’acquisto di libri e oggetti di cartoleria, laboratori artistici e soprattutto la rilegatura del racconto. 
La partecipazione al concorso è gratuita: basta registrarsi sul sito www.supergattosuperlombrico.it entro il 20 aprile 2018; le storie vanno poi inviate entro l’11 maggio 2018.


La premiazione dei vincitori si terrà in occasione di “Bimbi in Festa”, evento in programma il 9 e 10 giugno 2018: due giornate, interamente organizzate da Ludofficina, che animeranno il centro di Molinella con laboratori, letture, giochi e attività a misura di famiglia.

Per maggiori informazioni: www.ludofficina.net/news
Pagina Facebook: 

(Foto Ludofficina)

(Comunicato redatto da BoBiNews per conto di Ludofficina Adsc)

martedì 6 marzo 2018

Progettare in 3D è un gioco da ragazzi: nuovo corso di Fablab Bologna, dal 13 marzo 2018

Disegnare una casa in 3D, poi entrarci dentro, esplorarla e, alla fine, persino “costruirla” e toccarla con mano: è quanto permette di fare il nuovo modulo di PlayMakers, corso per giovanissimi (10/14 anni) di FabLab Bologna, che prenderà il via martedì 13 marzo. E in soli due mesi la progettazione in tre dimensioni diventa un gioco da ragazzi.

Il laboratorio “3D” si terrà ogni martedì pomeriggio, dalle 14,30 alle 17, in un’aula della scuola media Pepoli (Largo Lercaro 10, zona Murri/Mazzini). Non è necessario avere esperienza, né portarsi dietro un computer (si utilizzano le strumentazioni presenti nella scuola). 

(Foto PlayMakers - FabLab Bologna)

Durante le lezioni, ragazzi e ragazze impareranno ad utilizzare “SketchUp Make”: è un software libero di modellazione 3D, il più semplice e diffuso al mondo, grazie al quale è possibile disegnare velocemente qualsiasi tipo di geometria (dalle forme più basilari ai solidi complessi), scolpirne i dettagli, definire i materiali, i colori e così via, imparando a “maneggiare” prospettiva, proporzioni e unità di misura. Si può quindi partire da uno “schizzo” a matita di una semplice idea (che sia un oggetto o una casa) e arrivare persino a materializzarla con una stampante 3D o un “LaserCut”.  E i concetti appresi durante il corso forniscono una base solida per padroneggiare, in seguito, qualunque tipo di software, per progetti sempre più complessi.

(Foto PlayMakers - FabLab Bologna)

Il laboratorio dedicato alla progettazione in 3D è il nuovo modulo del corso PlayMakers proposto da FabLab Bologna: una vera e propria “palestra digitale” dove poter sviluppare i muscoli del cervello, coordinandoli con le abilità manuali, in una situazione di socializzazione e confronto con coetanei, e un’occasione unica per trasformare il proprio pc in complice attivo della propria creatività.

(Foto PlayMakers - FabLab Bologna)

Il modulo “3D” parte il 13 marzo 2018 e l’ultimo incontro è in programma l’8 maggio. Il costo totale è di 160 euro. Ci sono ancora posti disponibili e ci si può iscrivere fino all'ultimo giorno.

Per iscrizioni e informazioni: https://www.play-makers.it/iscriviti/
tel. 0514844079 (10.30 - 19:30, chiuso il sabato e la domenica)
eMail: info[AT]fablabbologna.org

(Foto PlayMakers - FabLab Bologna)

(Comunicato redatto da BoBiNews per conto di FabLab Bologna Srls)